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Il Lupo

 
Il lupo (Canis lupus Linnaeus, 1758) è un mammifero appartenente all’ordine dei Carnivori, famiglia dei Canidi. Il lupo è un animale molto adattabile, veloce e resistente, che può percorrere oltre a 50 km in una notte.
Essendo un animale elusivo ed un predatore efficiente, il lupo ha sensi altamente sviluppati, molto più di un cane. Udito e vista sono eccellenti, utilizzati per due degli aspetti più importanti della sua biologia: la comunicazione intraspecifica e la caccia. Il senso più acuto, tuttavia, è senza dubbio l’odorato, che di fatto determina la sua percezione del mondo e, più di udito e vista, governa le funzioni principali del suo ciclo vitale, quali riproduzione, comunicazione inter-individuale, reperimento del cibo .
Attualmente, secondo una recente revisione, sono state descritte 11 diverse sottospecie di lupo nel mondo, delle quali 6 in Eurasia e 5 in Nord America.

Il lupo in Italia appartiene alla sottospecie italiana, Canis lupus italicus, grazie alle sue peculiari caratteristiche morfologiche e genetiche. Geneticamente, infatti, il lupo della popolazione italiana fa parte di una sottospecie a sé, recentemente accertata da studi scientifici e caratterizzata da un unico tipo di DNA mitocondriale esclusivo chiamato W14. Questo aplotipo, fissato nella popolazione appenninica, lo contraddistingue dalle popolazioni adiacenti e deriva dall’isolamento geografico che la popolazione di lupo ha vissuto nel secolo scorso in Italia. La recente ricolonizzazione naturale del lupo in Italia è frutto dell’espansione dei nuclei di lupo presenti negli anni ’70 in Appennino, portatori quindi dell’aplotipo W14. Negli ultimi anni come è noto si è verificato l’arrivo naturale sulle Alpi anche di lupi provenienti dalla popolazione dinarica e da quella carpatica; l’incontro di queste popolazioni, dopo meno di due secoli di isolamento è destinato a cancellare nel tempo tali sottospecie, ed è un evento importante per l’arricchimento della diversità genetica del lupo e, quindi, per la sua conservazione.


I punti di forza del LUPO
  • la notevole adattabilità: il lupo è capace di adattarsi a molteplici ambienti diversi, ad altitudini e climi diversi e alle diverse risorse trofiche tipiche dei territori che abita nel mondo.
  • la velocità: il lupo è capace di effettuare notevoli spostamenti, pure di decine di km in una notte e di muoversi a velocità elevate (fino a 50 km/h);
  • la socialità: il lupo non è un animale solitario, ma vive in nuclei famigliari denominati branchi;
  • la territorialità: ogni branco di lupi difende uno specifico territorio in cui vive dall’entrata di conspecifici;
  • la dispersione: i lupi, al loro secondo anno di età, possono lasciare il banco natale e partire per un viaggio più o meno lungo, in cerca di un altro territorio libero e di un partner con il quale creare un nuovo branco;
  • l’ottimizzazione dell’energia: i lupi cercano di ottimizzare le energie in tutto ciò che fanno (il modo di muoversi, l’evitare scontri fisici o forti rischi, la cooperazione sociale nel branco, la conoscenza delle risorse del proprio territorio, ecc.) perché il risparmio energetico può essere di vitale importanza per un super-predatore specializzato che, alla fine di un pasto, non sa quando la caccia andrà nuovamente a buon fine.


IL LUPO in Trentino

La presenza storica del lupo in Trentino è testimoniata da toponimi quali “Valle del lupo” (Pieve di Bono), “Grotta della Lovara” (Spormaggiore), “Cascata del lupo” (Bedollo), ecc. oltre che da fonti bibliografiche (Calabrese, 2015). Nella seconda metà del 1800, però, il lupo scompare dalla nostra provincia, a seguito della persecuzione dell’uomo con ogni mezzo (fucile, veleno, trappole).
Dopo circa 150 anni di assenza, il lupo torna in provincia di Trento nel 2008; lo testimoniano i resti di un soggetto deceduto in Val di Fiemme nei pressi del passo degli Oclini. Il ritrovamento conferma alcune segnalazioni registrate in zona nel 2006 e 2007, che sino a quel momento non avevano trovato riscontro.
Successivamente, nel 2010, un lupo maschio migra spontaneamente dalle Alpi occidentali e si stabilisce in alta Val di Non. Un terzo soggetto arriva dalla Slovenia nella primavera del 2012 dopo aver compiuto un formidabile spostamento di oltre 1.000 km. Lì, incontra una femmina appartenente alla popolazione italiana proveniente dalle Alpi Occidentali e forma il primo branco stabile del Trentino e delle Alpi Orientali, che frequenta i monti Lessini, nella zona a confine tra la provincia di Verona e il comune di Ala.

La coppia si è riprodotta per la prima volta nella primavera del 2013; da allora il branco dei Lessini si è riprodotto regolarmente. I lupi nati in tale branco, insieme ad altri singoli lupi in dispersione provenienti da altre regioni alpine/europee, hanno in seguito contribuito alla formazione di ulteriori nuovi branchi, che oggi stanno rapidamente ricolonizzando l'intero territorio provinciale.
 

Per saperne di più e conoscere i comportamenti da adottare in caso di incontro vai ai link e scarica le brochure:

https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Il-lupo
https://www.lifewolfalps.eu/il-lupo-sulle-alpi/  
Il Lupo
 
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