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Le segherie veneziane della Val di Rabbi

Comune di Rabbi

Le segherie veneziane caratterizzano le rive del Torrente Rabbiés in Val di Rabbi. Le antiche macchine ad acqua, utilizzate un tempo per la prima lavorazione del legno, sono cellule museali monotematiche e punti d'interesse che qualificano e valorizzano il patrimonio paesaggistico-ambientale della Val di Rabbi. La perfezione dei loro meccanismi di funzionamento è frutto dell'abilità di artigiani d'altre epoche, profondi conoscitori di tecniche costruttive che possono essere ancora considerate un capolavoro di ingegneria meccanica.
Molto diffuse in passato, le segherie idrauliche sfruttavano l'energia dell'acqua per ricavare dai tronchi assi e travi da opera. Nel territorio trentino si diffusero nel XIII secolo, introdotte dalla confinante Serenissima Repubblica di Venezia. In Val di Rabbi furono costruite nel XVIII secolo. La loro introduzione rese più facile e veloce, mediante la forza dell'acqua, il lavoro di segagione dei tronchi e la realizzazione di assi con ampi utilizzi nell'edilizia e nelle costruzioni lignee. Questa particolare attività produttiva fu mantenuta in Val di Rabbi fino agli inizi degli anni '60 del Novecento. Percorrendo un semplice itinerario, che si sviluppa su un'area pianeggiante, facilmente accessibile, è possibile ammirare la Segheria dei Braghje presso Rabbi Fonti e proseguendo su una comoda strada sterrata, la settecentesca Segheria dei Bègoi che costeggia il Torrente Rabbiés. Entrambe sono riconosciute come "Bene ambientale" dal Piano urbanistico provinciale.
Le segherie veneziane della Val di Rabbi
 
Le segherie veneziane della Val di Rabbi