Progetto cervo
Durata: 1998-2026
Area interessata dalla ricerca: Settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio
Progetto Cervo 2022 - 2026
Delibera della Giunta provinciale n.2131 del 25 novembre 2022
Progetto Cervo 2022-2026_Parte1
Progetto Cervo 2022-2026_Parte2
Progetto Cervo 2022-2026_Parte3_con allegati
Valutazione di incidenza ambientale
Regolamento controllo cervo_TN
Allegato 1 mappe
Allegato 2 libretto
Allegato 3 scheda di rilevamento capi abbattuti
Allegato 4 Prontuario del coadiuvante
Area interessata dalla ricerca: Settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio
Il progetto nasce in base alla scelta gestionale di ridurre gli squilibri ecologici che le consistenti popolazioni di cervo arrecano agli ecosistemi (alla rinnovazione del bosco, alle altre specie) e ai danni causati alle attività umane di interesse economico.
Nello specifico sono stati indagati aspetti inerenti la dinamica e la demografia della popolazione di cervo negli anni, il suo stato sanitario, le condizioni medie e la fertilità, la capacità di spostamento e di dispersione attraverso la radiotelemetria, l'impatto del morso del cervo alla rinnovazione forestale, le interazioni di competizione con le altre specie (in particolare capriolo, camoscio e gallo cedrone), ma anche gli aspetti positivi per il Parco e i suoi ecosistemi, legati alla sua presenza (interazione con il gipeto, mantenimento degli spazi aperti e alta visibilità della specie come valore per il turismo naturalistico). Inoltre sono stati valutati gli effetti dell'applicazione di differenti strategie di gestione venatoria sul comportamento spaziale della popolazione, finalizzate, in una prima fase, ad evitare i prelievi all'interno dell'area protetta.
Tutto ciò ha fornito i dati necessari all'elaborazione di un Piano di conservazione e gestione del cervo nel Parco che definisce azioni e monitoraggi ritenuti opportuni per ridurre gli squilibri ecologici arrecati dalla specie agli ecosistemi. Tra le varie azioni, è compreso anche un programma di riduzione della consistenza e densità della popolazione di cervo mediante abbattimenti selettivi. Tale azione è finalizzata alla riduzione dei citati squilibri ecologici e al mantenimento all'interno del Parco di una popolazione vitale sana e ugualmente contattabile durante i mesi estivi.
Una prima versione del Progetto Cervo era stata redatta ed approvata nel 2008, ma non aveva trovato avvio, per una significativa riduzione numerica della popolazione a causa di un inverno molto nevoso. Attualmente la popolazione di cervo è tornata a valori numerici e di densità nuovamente molto elevati. Il Progetto Cervo 2022-2026, riprende quindi obiettivi e modalità di attuazione del precedente Piano, attualizzando le informazioni e i dati disponibili al corrente anno.
Progetti analoghi e basati sullo stesso impianto vengono portati avanti sia nel settore altoatesino (dal 1998), sia in quello lombardo (dal 2011) del Parco.
Il Progetto Cervo 2022-2026, approvato con delibera della Giunta Provinciale n. 2131 del 25/11/2022, è stato realizzato e sarà portato avanti nella sua linea di conservazione e gestione della specie nel Parco e in Val di Sole, con il continuo coordinamento tra Parco Nazionale dello Stelvio e Provincia Autonoma di Trento, anche attraverso la condivisione, tra Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette, Servizio Faunistico ed ente gestore della caccia (Associazione Cacciatori Trentini).
Di seguito, sono scaricabili i due progetti (2008 e 2022-2026), la Delibera di approvazione ed i relativi allegati.
Percorso formativo per l’abilitazione alla figura di “Coadiuvante alle attività di controllo del cervo nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino”
Nel periodo settembre-dicembre 2022, l’Accademia Ambiente Foreste e Fauna del Trentino Centro Istruzione e Formazione Fondazione Edmund Mach, ha provveduto, con la supervisione scientifica del personale di Ricerca Scientifica e Monitoraggio del Parco, all'organizzazione e alla realizzazione della formazione dei “Coadiuvanti” alle attività di controllo del cervo nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino, previsto nell'ambito del “Progetto Cervo 2022 - 2026”, come da normativa vigente.
Il percorso formativo si è articolato su due corsi complementari:
1. Il corso per la figura tecnica di “Coadiuvante alle attività di controllo del Cervo”, ai sensi della Legge quadro sulle aree protette n. 394/1991, con formazione a cura dell’Accademia Ambiente Foreste e Fauna;
2. Il corso per la figura tecnica di “Persona formata” in materia di patologie della selvaggina, produzione e trattamento della selvaggina e delle relative carni di cui al Regolamento (CE) n. 853/2004, con formazione a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. La programmazione e l’esecuzione del corso hanno visto la collaborazione dei diversi soggetti coinvolti. Le attività sono state svolte in costante coordinamento e con il supporto del Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma di Trento.
Il Percorso formativo ha previsto anche una parte pratica sugli aspetti sanitari e sul trattamento delle spoglie ed una prova di tiro, effettuata presso il poligono Sezione TSN di Rovereto, che le ha certificate. Al percorso formativo si sono iscritti 128 corsisti, dei quali 110 cacciatori e 18 appartenenti ai Servizi della PAT. Di questi, avendo completato ambedue i percorsi ed eseguito le prove di tiro, sono risultati abilitati 89 “Coadiuvanti alle attività di controllo del cervo nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino”. I Coadiuvanti saranno riconoscibili grazie ad un apposito stemma identificativo del ruolo di Coadiuvante e ad un tesserino di riconoscimento, i quali verranno loro consegnati prima dell’inizio delle attività di controllo, congiuntamente ad un opuscolo contenente il relativo “Regolamento” per la realizzazione delle attività di controllo del cervo nel Parco.
In vista del perfezionamento degli aspetti organizzativi e logistici necessari per l’avvio dell’attività di controllo e delle ulteriori verifiche connesse con i censimenti primaverili di cervo, l’attività di controllo dovrebbe avere inizio nell'autunno 2023. Fino all'avvio dell’attività, per i corsisti che non avessero ancora adempiuto, sarà possibile provvedere alla prova di sparo presentando il certificato di taratura dell’arma all'Accademia ambiente foreste e fauna della FEM per conseguire l’attestazione di coadiuvante.
Progetto Cervo 2008Percorso formativo per l’abilitazione alla figura di “Coadiuvante alle attività di controllo del cervo nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino”
Nel periodo settembre-dicembre 2022, l’Accademia Ambiente Foreste e Fauna del Trentino Centro Istruzione e Formazione Fondazione Edmund Mach, ha provveduto, con la supervisione scientifica del personale di Ricerca Scientifica e Monitoraggio del Parco, all'organizzazione e alla realizzazione della formazione dei “Coadiuvanti” alle attività di controllo del cervo nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino, previsto nell'ambito del “Progetto Cervo 2022 - 2026”, come da normativa vigente.
Il percorso formativo si è articolato su due corsi complementari:
1. Il corso per la figura tecnica di “Coadiuvante alle attività di controllo del Cervo”, ai sensi della Legge quadro sulle aree protette n. 394/1991, con formazione a cura dell’Accademia Ambiente Foreste e Fauna;
2. Il corso per la figura tecnica di “Persona formata” in materia di patologie della selvaggina, produzione e trattamento della selvaggina e delle relative carni di cui al Regolamento (CE) n. 853/2004, con formazione a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. La programmazione e l’esecuzione del corso hanno visto la collaborazione dei diversi soggetti coinvolti. Le attività sono state svolte in costante coordinamento e con il supporto del Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma di Trento.
Il Percorso formativo ha previsto anche una parte pratica sugli aspetti sanitari e sul trattamento delle spoglie ed una prova di tiro, effettuata presso il poligono Sezione TSN di Rovereto, che le ha certificate. Al percorso formativo si sono iscritti 128 corsisti, dei quali 110 cacciatori e 18 appartenenti ai Servizi della PAT. Di questi, avendo completato ambedue i percorsi ed eseguito le prove di tiro, sono risultati abilitati 89 “Coadiuvanti alle attività di controllo del cervo nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino”. I Coadiuvanti saranno riconoscibili grazie ad un apposito stemma identificativo del ruolo di Coadiuvante e ad un tesserino di riconoscimento, i quali verranno loro consegnati prima dell’inizio delle attività di controllo, congiuntamente ad un opuscolo contenente il relativo “Regolamento” per la realizzazione delle attività di controllo del cervo nel Parco.
In vista del perfezionamento degli aspetti organizzativi e logistici necessari per l’avvio dell’attività di controllo e delle ulteriori verifiche connesse con i censimenti primaverili di cervo, l’attività di controllo dovrebbe avere inizio nell'autunno 2023. Fino all'avvio dell’attività, per i corsisti che non avessero ancora adempiuto, sarà possibile provvedere alla prova di sparo presentando il certificato di taratura dell’arma all'Accademia ambiente foreste e fauna della FEM per conseguire l’attestazione di coadiuvante.
Progetto Cervo 2022 - 2026
Delibera della Giunta provinciale n.2131 del 25 novembre 2022
Progetto Cervo 2022-2026_Parte1
Progetto Cervo 2022-2026_Parte2
Progetto Cervo 2022-2026_Parte3_con allegati
Valutazione di incidenza ambientale
Regolamento controllo cervo_TN
Allegato 1 mappe
Allegato 2 libretto
Allegato 3 scheda di rilevamento capi abbattuti
Allegato 4 Prontuario del coadiuvante