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Masi e paesaggi di montagna: rigenerazione, restauro, riuso

Workshop: conoscere, esplorare, praticare

All’interno dell’intervento 29 del Bando PNRR Borghi a Palù del Fersina, Tsm|step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio ha avviato dal 2023 una serie di attività di studio, ricerca e ricognizione per definire le caratteristiche dell'edilizia rurale tradizionale e del paesaggio alpino.
L’obiettivo del progetto è quello di porre i materiali da costruzione tradizionali (legno e pietra) al centro dello sviluppo delle conoscenze e delle competenze sui progetti di architettura alpina e sul paesaggio montano, rivolgendosi a professionisti e tecnici, amministratori e funzionari pubblici, artigiani e studenti della scuola
professionale.
Il coinvolgimento di diversi attori destinatari degli interventi di formazione si fonda sull’ipotesi che tutti coloro che, con compiti e responsabilità diverse, intervengono nel processo progettuale, autorizzativo, esecutivo, devono possedere adeguate conoscenze per assicurare un utilizzo appropriato dei materiali e delle forme,
sapendo impiegare con competenza sia le tecniche tradizionali sia i nuovi prodotti.

Pietra e legno costituiscono dei “presìdi del paesaggio” e il loro utilizzo nella costruzione di edifici rurali tradizionali caratterizza in modo peculiare il territorio della Val dei Mocheni. Un'azione fatta di sottrazione (disboscamento e dissodamento delle aree pendenti), addizione (creazione del prato e costruzione di strutture e infrastrutture come sentieri, staccionate e muri a secco) e di cura (con l'agricoltura e l'allevamento). 
Il workshop, dedicato a professionisti e tecnici che operano sul territorio, si incentra sul “maso” come struttura caratteristica dell'edilizia rurale tradizionale, per accedere alla comprensione della complessità dell'azione umana necessaria a rendere vivibile la montagna. 
L'edificio “maso” (Hoff in lingua mòchena), costituito essenzialmente dai materiali pietra e legno, sarà assunto come unità di analisi per il recupero dell'edilizia rurale tradizionale, mentre il “sistema maso” sarà assunto come unità di analisi per la rigenerazione paesaggistica. 
Particolare attenzione verrà data al tema dell'energia: l'utilizzo di energia rinnovabile, come quella generata dalla combustione delle biomasse negli impianti termici tradizionali dei masi (stufe e olle), può diventare infatti l'occasione per riflettere sull'architettura alpina, non solo dal punto di vista della tutela ma anche di progetto, ponendo lo sguardo al contesto più ampio che vede nello sviluppo di fonti energetiche sostenibili una sfida per tutto il territorio. L'uso energetico delle biomasse tradizionali rappresenta una componente importante della valorizzazione del materiale legno all'interno della filiera locale. 
Durante il workshop verrà anche approfondito il tema degli interventi di finitura sugli elementi in legno e pietra (elevazioni, sporti, tamponamenti, serramenti,...), per la valorizzazione dei caratteri originari dei manufatti, ricorrendo a materiali e tecniche costruttive tradizionali.

Destinatari
Il corso prevede un massimo di 40 iscritti tra tecnici, professionisti (architetti, ingegneri, agronomi e forestali), artigiani e funzionari del sistema pubblico.
Verrà data precedenza nelle iscrizioni ai professionisti coinvolti negli interventi di recupero e rigenerazione di manufatti di edilizia rurale tradizionale.
Il corso è rivolto, inoltre, agli studenti dell'Alta formazione dell'ENAIP che hanno frequentato il workshop di marzo-aprile 2024 “PAESAGGI E MASI DI MONTAGNA”.

ISCRIZIONE ON LINE ENTRO IL GIORNO 18 SETTEMBRE A QUESTO LINK
 
Masi e paesaggi di montagna: rigenerazione, restauro, riuso