Attività estive 2022
Coinvolgere per educare
Nell’estate 2022 siamo tornati pressoché alla normalità dopo due stagioni di restrizioni dovute alla pandemia Covid-19, che ha ridimensionato fortemente anche la proposta delle attività del Parco.
Come da scopo dalla sua costituzione il Parco deve tutelare e promuovere i valori ambientali, paesaggistici e culturali, favorendo la conoscenza del territorio, diffondere e promuovendo il valore dell’ambiente e della sostenibilità, e lo fa anche attraverso l’organizzazione delle attività divulgative e ludiche per i visitatori nel periodo che va da giugno a settembre.
L'obiettivo è quello di fornire nozioni sul territorio del Parco, educare al rispetto dell’ambiente ed ampliare le conoscenze in ambito scientifico degli iscritti alle proposte formative e didattiche.
Da un paio di anni il Parco ha stabilito un’intesa con L’ Azienda di Promozione Turistica della Val di Sole per quanto riguarda la promozione delle proposte escursionistiche e laboratoriali organizzate dal Parco Nazionale dello Stelvio.
Da questa sinergia, è nato il progetto MuoverSì che si propone di far crescere la passione per l’escursionismo in montagna con trekking di diverso grado e difficoltà.
La rete di collaborazione instaurata ha permesso inoltre di sfruttare gestionali di prenotazione on line per l’iscrizione alle attività, sistemi fortemente richiesti da un pubblico sempre più smart.
Con l’APT del territorio, il Parco promuove ed organizza le Wow Experience, che puntano ad emozionare il turista per la loro unicità e che si differenziano nei contenuti e nello svolgimento dalle classiche passeggiate o visite. Fautore e promotore della divulgazione scientifica ed ambientale, nell’ambito delle Wow Experience, il Parco ha proposto diverse giornate dedicate alla conoscenza delle modalità e peculiarità della ricerca in ambito ambientale e faunistico, denominate Ricercatore per un giorno.
Ogni venerdì mattina, assieme agli esperti del Parco, si svolgeva una breve escursione con temi che si differenziavano ad ogni uscita.
Abbiamo scoperto cosa si nasconde all’interno dei nidi dei picchi utilizzando la speciale attrezzatura degli ornitologi, una telecamera e un endoscopio, seguito le tracce degli animali con le fototrappole, studiato i funghi e le loro interazioni con il bosco con gli esperti micologi, camminato nella foresta integrale di Frattasecca, uno dei pochi boschi non gestiti dall’uomo, e molte altre attività in linea con i metodi di ricerca scientifica.
Alle attività hanno partecipato in media dieci persone ad uscita: le uscite in calendario erano undici (due non effettuate a causa del maltempo) per un totale di 84 persone partecipanti.
La programmazione estiva è stata suddivisa in giornate: ogni giorno della settimana erano previste attività di diverso tipo sia in Val di Peio che in Val di Rabbi, esclusi il sabato e la domenica.
Per il progetto MuoverSì erano in programma le classiche escursioni di intera giornata ai Laghi del Cevedale, al rifugio Viòz ed alla Scalinata dei Larici Monumentali con l’accompagnamento delle Guide Alpine Val di Sole. A queste attività hanno partecipato 142 persone.
Le escursioni notturne, da svariati anni presenti nel programma estivo, svolte due volte a settimana in entrambe le vallate, come negli anni precedenti, sono state particolarmente apprezzate dai turisti, coinvolgendo più di 550 persone.
Una di queste era svolta con l’accompagnamento delle Guide Alpine per ammirare e conoscere le costellazioni, e soffermarsi su argomenti sensibili come l'inquinamento luminoso dei centri abitati e le conseguenze che ha sugli ecosistemi. L’altra invece, svolta dalla cooperativa Albatros, per scovare gli animali notturni, conoscerne abitudini e caratteristiche utilizzando il bat detector, uno strumento che permette di convertire gli ultrasuoni emessi dai pipistrelli in suoni udibili dall’uomo.
Nella certezza che l’educazione ambientale sia il fulcro della didattica del Parco, sono stati organizzati laboratori per bambini dai 6 agli 11 anni, una volta in settimana, in collaborazione con l’Associazione Molino Ruatti con sede in Val di Rabbi; l'attività veniva proposta sia in Val di Rabbi che in Val di Peio.
Una delle mission del Parco è la valorizzazione degli aspetti storico - culturali del territorio: tutti i lunedì estivi, sulla strada militare che parte da Malga Frattasecca, erano presenti due operatori del Parco e due delle associazioni “Pejo 1914 -1918 La Guerra sulla Porta”. e Molino Ruatti.
Lungo il percorso che porta al Pian della Vegaia, in postazioni prestabilite, gli esperti narravano il Parco in tutte le sue sfaccettature: territorio, ambiente, cultura, tradizioni e rapporto tra uomo e natura.
Questa è stata un’attività estremamente apprezzata e richiesta anche dagli operatori economici della valle. Inoltre attraverso questa modalità di divulgazione è possibile fare comunicazione e promozione dell’ambiente e delle qualità del territorio.
Nelle 10 escursioni in programma si sono soffermate nei pressi degli operatori quasi 900 persone.
Un giorno a settimana, da fine giugno a fine agosto, erano aperti gli opifici del Parco in Val di Rabbi: Segheria Veneziana e Casél di Somrabbi.
Il funzionamento della segheria veniva spiegato con una visita guidata gratuita della durata di circa mezz’ora, mentre al Casél di Somrabbi era a disposizione un operatore per far visitare gratuitamente l’antico caseificio turnario due ore la mattina e due ore il pomeriggio.
L’attività Qualche metro sotto il cielo svolta nei pressi del rifugio Doss dei Cembri a Peio, che prevedeva una breve passeggiata in quota, ha permesso di intrattenere 330 persone.
Le attività gratuite, che non necessitano di iscrizione, in generale hanno avuto un grado di partecipazione ampio, con la presenza di svariate centinaia di persone durante la stagione.
Il bramito del cervo: escursioni alla scoperta del periodo degli amori
A partire dall’ultima settimana di settembre fino alla prima metà di ottobre, venivano organizzate le escursioni per l’ascolto e l’osservazione del bramito del cervo, il periodo degli amori di questo maestoso animale, re dei nostri boschi.
Le attività si svolgevano durante il fine settimana: escursioni notturne con cena in malga ed utilizzo della termocamera, uno strumento che converte il calore dei corpi degli animali in immagini, per vedere e scorgere i cervi di notte, ed escursioni di intera giornata per ammirarli con l'utilizzo del cannocchiale.
Le escursioni del bramito sono state molto richieste, ed oltre a quelle in programma sono state organizzate escursioni extra per gruppi precostituiti ( Cai - Sat ) e gruppi di privati.